L’ansia è una delle forme più comuni di problematiche individuali nel campo del mentale. E’ una delle famiglie più vaste di disturbi, comprendendo, per esempio, i disturbi ossessivo compulsivi e gli attacchi di panico.
Ansia: possibili cause
L’ansia, di per sé, è l’energia generata da un conflitto interno che cerca un modo di uscire, esprimersi e liberarsi. Purtroppo spesso lo trova nei sintomi che il paziente ci riporta. Può essere un pensiero fastidioso e ricorrente, una paura di qualcosa di perfettamente normale, un’intolleranza eccessiva verso una persona o una cosa. Il conflitto interno genera questa energia e andrebbe indagato e portato alla luce. Se questo non viene fatto continuerà a creare questo ingorgo di energia non lasciata libera di scorrere.
Le ragioni per cui si generano questi conflitti possono essere infinite ed è quindi difficile spiegare un procedimento del genere senza esempi specifici. La maggior parte delle volte però il conflitto viene da un sentimento o un’emozione non espressi ma anzi ostacolati nella loro espressione. A volte perché non completamente compresi o accettati dalla persona che li prova ma le ragioni possono essere molte. Allo stesso modo è molto probabile che il conflitto non sia del tutto consapevole alla persona, e che quindi questa si ritrovi con un sintomo, o una serie di sintomi, di cui non riesce a comprendere l’origine.
C’è da notare che riportare un conflitto del genere alla consapevolezza a volte non è sufficiente. Spesso bisogna comprenderlo dal punto di vista emotivo, attraverso quella che viene chiamata ‘esperienza emozionale correttiva’. Tale processo permette di dare un nuovo significato all’emotività legata a quell’evento specifico.
In sostanza, questo è il lavoro principale della tecnica della psicologia dinamica, o psicoanalisi.
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