Sì, un percorso psicologico può fallire in alcuni modi, e purtroppo spesso la colpa è del Terapeuta. Per quanto il lavoro del Terapeuta conti non più del 25% all’interno del percorso stesso (perché è il paziente a dover fare la maggior parte del lavoro) se la guida a cui ci affidiamo non sa che cosa sta facendo potrebbe facilmente portarci fuori strada, e farci impegnare le nostre energie nella direzione sbagliata.
Percorso psicologico: le cause del fallimento
Affidarsi ad un Terapeuta competente è quindi la scelta più decisiva che si può fare, ma è anche la più difficile, perché spesso non si ha modo di capire quando ci troviamo davanti un professionista di questo tipo. Allo stesso tempo è anche vero che non tutti i Terapeuti possono lavorare con tutti i pazienti, e vice versa, ma sarà cura di un buon professionista accorgersene e inviare ad altro professionista.
È un’eventualità rara, ma può capitare. Per tutti gli altri casi in cui invece è responsabilità del paziente, la maggior parte delle volte è per questioni che si riducono a fiducia o consapevolezza. In entrambi i casi se ci troviamo di fronte ad un buon Terapeuta sarà lui a portarci nella direzione corretta e trovare, insieme a noi e dentro di noi, la possibilità di modificare la nostra strada e portarci al successo del percorso.
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