Terapia, supposrto psicologico, ricerca: sono queste le tre tipologie di servizi che propongo ai miei pazienti, i modi in cui posso aiutarli.
Supporto psicologico: quella volta che il terremoto fece ballare un po’ il ponte
Supponiamo che in un periodo specifico della tua vita sia successo qualcosa, qualcosa che ti ha fatto pensare e cambiare. Supponiamo che tu stessi attraversando un ponte e che questo fosse solido e resistente: la tua vita andava avanti calma e tutto era a posto.
Qualche volta anche quei terremoti che arrivano nella nostra vita sono forti, e il ponte solido che ha reso la nostra vita così sicura traballa un po’. Può cadere un po’ di polvere, qualche pezzo di cemento, un bullone o due. Ma il ponte è sempre lì, solido, anche se forse avrebbe bisogno di qualche riparazione.
Un check-up: anche se il ponte è solido potresti aver paura di un altro terremoto, più forte del primo. Non ti è piaciuto il fatto che cadesse qualche pezzo, nemmeno un po’.
Il supporto psicologico è un tipo di aiuto che ti accompagna nel tuo viaggio, senza cambiarti. Sei in un periodo difficile ma non c’è niente che non vada nella tua personalità: tutto, in un periodo migliore, funzionerebbe a meraviglia. Ma i tempi difficili, che richiedono più energie di quante ne abbiamo a disposizione, possono arrivare.
Il supporto psicologico è questo: darti una mano, ascoltarti, essere al tuo fianco mentre attraversi quel ponte. Richiede soltanto un po’ di fiducia e la volontà di accettare i propri limiti in un periodo difficile, e potrebbe portare molto nella tua vita.
Terapia, ovvero quando il ponte ha bisogno di manutenzione
C’è un ponte dunque, e ci sono i tuoi obiettivi, li vedi chiaramente dall’altra parte. Il ponte però non è così solido, oppure ci sono degli ostacoli su di esso che bloccano la strada. Hai bisogno di attraversarlo perché questo è il tuo viaggio, questa è la tua vita, ma senti di non essere in grado di superare queste difficoltà da solo. Forse hai passato la tua vita a cercare di farlo, consumando energie su ostacoli che sembravano troppo grandi. O forse il ponte è più fragile di quello che potrebbe essere, e non può sostenere tutte le tue attività completamente.
La terapia è la possibilità di cambiare praticamente tutto del ponte, della nostra vita, del nostro viaggio. Qualsiasi cosa che stia indebolendo il ponte, ogni ostacolo da rimuovere. La presenza di un professionista è necessaria, perché non si tratta solo di ascoltare: ci sono dei cambiamenti delicati da fare e possono essere fatti solo in terapia. E non è qualcosa che può essere fatta dal professionista da solo: l’impegno personale richiesto è alto. Ma con le giuste risorse e la volontà di cambiare, tutto è possibile.
Il ponte è solido ma potresti percorre la strada sbagliata
Il ponte è solido, non è richiesto alcun cambiamento oppure tutti i cambiamenti necessari sono già stati fatti. Non ci sono ostacoli su di esso, il percorso è completamente libero, il viaggio può proseguire. Ma c’è ancora qualcosa che manca: c’è della nebbia alla fine del ponte, un grosso banco di nebbia. La nebbia sta bloccando la vista, non c’è modo di vedere l’obiettivo che si vuole raggiungere, la parte finale del viaggio. Potresti essere sul percorso sbagliato, ma non c’è alcun modo per esserne sicuri.
La ricerca è un modo per scoprire i tuoi obiettivi, per vedere se sei sul percorso giusto. Qualche volta lo conosciamo, ma altre volte ci possiamo sentire perduti e abbiamo bisogno di una bussola per andare avanti. Forse non conosci i tuoi sogni e desideri, forse hai deciso di fermarti, pensando un po’ alla vita. Questo tipo di servizio non richiede molto impegno, ed è simile al supporto psicologico. Ma l’obiettivo è differente: capire cosa vuoi, e come ottenerlo.
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